Indice
Le chiese
Artena è un paese ricco di chiese, qui elenchero e descrivero soltanto le chiese del paese che sono 5, mentre tralascio le chiese delle contrade di Artena.
  1. Chiesa di S. Maria delle Letizie
  2. Chiesa di S. Croce
  3. Chiesa di S. Stefano Protomartire
  4. Chiesa del Rosario
  5. Convento S. Maria di Gesù o dei Francescani

Chiesa di S. Maria delle Letizie


Non si conosce l'atto di nascita di questa chiesa, ma sembra che la sua fondazione risalga al tempo delle invasioni barbariche, quando gli antichissimi abitanti della pianura, sfuggendo alle incursioni che vanno dal VI all' VIII secolo, si rifugiarono sopra il monte e vi costruirono le prime abitazioni.
Di semplicissima struttura, è lunga 22 metri e larga 12. In una cappella laterale, vi è la statua della Madonna delle Grazie, molto onorata dagli artenesi.
Borbandata nel gennaio 1944, è stata ultimamente restaurata, rispettando la struttura originaria.
Statua della Madonna
statua Madonna delle Grazie
Statua della madonna conservata all'interno della chiesa

Chiesa di S. Croce


Chiese di S. Croce
Ricostruita nel 1659 dal Principe Giovan Battista Borghese sulla chiesa preesistente, di cui non si conosce la data di costruzione (con molta probabilità, però, è riconducibile al XIII secolo), è una delle chiese più rappresentative della città, posta in posizione dominante, alla sommità dell'abitato.
Di stile barocco, è opera dell'architetto Domenico Terzago; è lunga 26,5 metri e larga 11,5. Oltre all'altare maggiore, conta sei cappellle. La facciata principale, che guarda a nord, si presenta maestosa grazie alla presenza di due campanili a torre.
Affresco S. Croce
Affresco recentemente portato alla luce

Chiesa di S. Stefano Protomartire


Posta a metà paese, non si conosce la data di fondazione; tuttavia dallo stile del campanile, con le sue eleganti bifore, si può ritenere che risalga al XIII secolo. Dopo un incendio, avvenuto nel 1557, e il suo successivo abbandono, fu restaurata da Camilla Orsini Borghese, moglie di Marcantonio Borghese: cosi si spiega l' inopportuna facciata seicentesca, estremamente dissonante con il campanile medioevale.

Chiesa del Rosario


Situata all'inizio del Borgo, la sua costruzione è dovuta alla volontà di Orinzia Colonna.
Iniziata verso il 1586, venne consacrata nel 1591. Si ritiene che sia stata fondata sulle rovine di un antico edificio; è a croce latina, lunga mt. 24,5 e larga mt. 12,30, con 11 altari adornati da pitture del XVII secolo.
Sull'altare maggiore vi è il quadro della Vergine del Rosario, risalente al XVI secolo, ultimamente restaurato. Interessanti sono anche i quadri dedicati a S. Francesco d'Assisi di Orazio Zecca, pittore artenese del XVII secolo, e la statua in legno di S. Maria Maddalena, patrona del paese, fatta costruire nel 1598 da Don Pompeo Pompa. Affreschi interni chiesa del Rosario
Affreschi interni

Convento S. Maria di Gesù


Costruito alle pendici del monte Foresta nell'ottobre 1629 per volontà del Cardinale Scipione Borghese, è una delle principali chiese di Artena.
E' composto di un vero e proprio, riservato ai frati francescani, e di una chiesa, entrambi opera del Sorìa. La chiesa è lunga mt. 34 e larga mt. 22. Ha cinque altari, quello maggiore rappresenta il S.S. Nome di Gesu, la Beata Vergine e S. Anna, probabilmente del Manenti, a cui sono attribuiti altri quadri posti come ornamento di rispettivi altari, quello di S. Antonio Abate e S. Antonio da Padova e quello di S. Chiara e S. Elisabetta di Portogallo. Interessante è anche il coro in noce, posto dietro l'altare maggiore, cosi pure la sagrestia; inoltre il quadro del Crocefisso dietro l'altare maggiore, opera di Padre Bernardo da Digione.
La Chiesa è l'unica dotata, in Artena di un organo a canne.
Il convento fu sede di due scuole, una di teologia per i religiosi, e l'altra di filosofia per i secolari. Rilevante è la presenza di una ricca biblioteca, fondata dal teologo e filosofo Padre Gerolamo da Montefortino.
Caratteristico è anche il chiostro, riquadrato con sette archi per ogni lato e decorato nelle nicchie da pitture risalenti al 1640.
Al centro si trova una grande cisterna e intorno ad essa un giardino ornamentale.
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